Eve_Arnold, copertina
Mostre

Mostra “Eve Arnold”

Torino – Camera Centro Italiano per la Fotografia

Dal 25 febbraio al 4 giugno 2023 si svolge a Torino presso Camera – Centro Italiano per la Fotografia la mostra “Eve Arnold. L’opera 1950-1980”, con una selezione di 170 immagini della fotografa americana, prima donna a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951. L’ingresso è incluso nell’Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta.

L’artista

Eve Cohen, meglio conosciuta come Eve Arnold, nasce nel 1912 a Philadelphia da una famiglia di emigrati russi di religione ebraica. Dopo aver iniziato gli studi alla facoltà di medicina, nel 1943 lascia l’università e si trasferisce a New York, dove trova lavoro presso un’azienda che si occupa dello sviluppo di fotografie da rullini e negativi. Negli stessi anni, inizia a scattare foto per diletto e le sviluppa in una piccola camera oscura. Nel 1948 sposa il designer industriale Arnold Arnold, dal quale ha un figlio nello stesso anno.

Bar girl in a brothel in the red light district, Havana, Cuba, 1954 © Eve Arnold / Magnum Photos

Dopo aver lasciato il lavoro per occuparsi del figlio, si iscrive alla New York School for Social Research per frequentare un corso di fotografia; uno degli insegnanti è il direttore di Harper’s Bazaar, che rimane particolarmente colpito da un reportage di Eve sulle sfilate di moda di Harlem, e la esorta a ritornare nel ghetto per realizzare delle nuove immagini. Il servizio, considerato scandaloso dalle riviste americane rivolte in prevalenza ad un pubblico bianco, viene pubblicato per la prima volta nel 1951 dal londinese Picture Post. Grazie agli scatti di Harlem, nel 1951 Henri Cartier-Bresson, fondatore della Magnum Photos, invita Eve ad entrare a far parte dell’agenzia come membro associato, prima donna in contemporanea con Inge Morath; Eve diventa membro effettivo dell’agenzia nel 1957.

Allestimento

In occasione dei suoi lavori ad Harlem, entra in contatto con i movimenti antirazziali seguendo da vicino l’ascesa dei Black Muslims e di Malcolm X, leader del movimento afroamericano islamico “Nation of Islam”; Eve lo fotograferà per lunghi anni durante assemblee, dibattiti e raccolte fondi.

Nel tentativo di superare il trauma di un aborto, a partire dal 1952 realizza un servizio presso il Mather Hospital di Port Jefferson (New York) con il quale documenta i primi cinque minuti di vita dei neonati. Nello stesso anno inizia un lungo periodo di lavoro ed amicizia con le principali celebrità di Hollywood; Il primo incarico consiste nel fotografare l’attrice e cantante Marlene Dietrich durante una sessione di registrazione. In seguito al servizio su Marlene, Eve viene avvicinata da Marilyn Monroe; fra le due donne si crea un rapporto di amicizia e stima che porta all’esecuzione di sei reportage fotografici nel corso di una decina di anni; il più importante è quello realizzato sul set del film Gli spostati (1961), che mostra immagini di una Marilyn colta nella sua naturale bellezza, lontana dallo stereotipo di diva e femme fatale. Il lavoro di Eve con le stelle del cinema dura oltre tre decenni e comprende attori come Elizabeth Taylor, Joan Crawford, Clark Gable, Richard Burton, Orson Welles, Paul Newman.

Allestimento

Nel corso della sua lunga carriera, Eve Arnold viaggia in paesi di tutto il mondo e documenta le condizioni sociali in Afghanistan, Sudafrica, Unione Sovietica, Stati Uniti, Cina, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Cura l’edizione dei suoi scatti in raccolte e pubblicazioni, e le sue immagini vengono esposte in innumerevoli mostre. Muore nel 2012 a 99 anni.

La mostra

L’antologica di Camera segue il corso della vita lavorativa di Eve Arnold, documentando le varie fasi della sua carriera a partire dai primi scatti realizzati a New York, fra cartelloni pubblicitari e peep show. L’attenzione per la vita e la condizione femminile si traduce in diversi servizi fotografici dedicati alle lavoratrici delle piantagioni agricole, alle dive del cinema colte in momenti privati, alle modelle di colore, alle donne dei paesi musulmani.

Eve torna spesso sul tema degli afroamericani che vivono a New York, realizzando una serie di servizi sulle modelle del quartiere di Harlem e i loro riti di preparazione alle sfilate, sui comizi di Malcolm X e le lotte per il riconoscimento dei diritti civili, sul nuovo, ricco ceto borghese nero e i suoi appuntamenti mondani come il ballo delle debuttanti, le funzioni religiose, i passatempi eleganti della domenica. 

Malcolm X during his visit to enterprises owned by Black Muslims, Chicago, Illinois, USA,1962 © Eve Arnold / Magnum Photos

Le sue immagini più note sono quelle che ritraggono attori e personalità di spicco. Ampiamente rappresentate in mostra sono le serie dedicate a Marlene Dietrich e Marilyn Monroe, ma sono presenti anche le immagini scattate a Jacqueline Kennedy con la figlia all’interno della Casa Bianca, un servizio su Joan Crawford mentre si sottopone a lunghi trattamenti estetici prima di entrare in scena, scatti a Paul Newman, Silvana Mangano, alla regina Elisabetta II.

Anthony Quinn and Anna Karina on the set of Guy Green’s ‘The Magus’, Mallorca, Spain, 1976 © Eve Arnold / Magnum Photos

La collaborazione con giornali e riviste, in particolare con il “Sunday Times Magazine” di Londra, dove si trasferisce nel 1961, le consente di realizzare servizi in diverse parti del mondo, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti, da Cuba alla Mongolia, dal Sudafrica all’Unione Sovietica. Nel corso dei suoi numerosi viaggi ha l’occasione di documentare aspetti poco noti di culture lontane da quella occidentale. Un ampio reportage è dedicato ai riti voodoo haitiani, una mescolanza di credenze cattoliche e riti tribali praticati illegalmente. Uno dei progetti più ambiziosi, poi diventato anche un documentario, è Behind the veil (Dietro il velo), che mostra il rapporto delle donne mediorientali con il velo. Riuscendo dopo molti anni ad ottenere un visto per la Cina, nel corso di due viaggi compiuti nel 1979 documenta un paese dove coesistono tradizione e modernità. 

School in Kabul, Afghanistan, 1969 © Eve Arnold / Magnum Photos

In mostra sono presenti molte delle edizioni originali dei giornali e delle riviste sui quali gli scatti di Eve vengono pubblicati per la prima volta.

Informazioni sulla mostra

Come arrivare

Camera si trova in via delle Rosine 18, a pochi passi da via Po e piazza Vittorio Veneto.

Con i mezzi pubblici: tram 13 e 15, autobus 55, 56 e 61, fermata Sant’Ottavio.

In auto: parcheggio “Vittorio Park” in piazza Vittorio Veneto, oppure parcheggio “Valdo Fusi” con ingressi da via Giovanni Giolitti e da via San Francesco da Paola, entrambi a pochi minuti a piedi da Camera.

Collegamenti utili

Camera

GTT (Gruppo Torinese Trasporti)

Parcheggio Vittorio Park

Parcheggio Valdo Fusi

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