Torino – Caffè al Bicerin
Informazioni utili
| Caffè al Bicerin | Locali storici d’Italia | GTT (Gruppo Torinese Trasporti) |Una sosta al caffè più antico di Torino, per gustare la famosa bevanda, il bicerin, che ha dato il nome al locale. Il Caffè al Bicerin fa parte dell’Associazione dei Locali Storici d’Italia.
Al Bicerin – Esterno
La storia
La storia del Bicerin inizia nel 1763, quando il venditore di acquacedrata e confettiere Giuseppe Dentis apre una piccola bottega in piazza della Consolata, proprio di fronte all’omonimo Santuario. Nel 1856 questo edificio viene trasformato nell’attuale palazzo, e il caffè viene riallestito nelle forme che vediamo ancora oggi: boiseries in legno chiaro alle pareti decorate da specchi e lampade, tavolini rotondi in marmo bianco, panche in velluto rosso lungo le pareti laterali, bancone in legno e marmo, scaffalature in legno per ospitare i vasi di confetti, pavimento in legno. La devanture (così viene convenzionalmente definita la struttura di una vetrina storica che si affaccia sulla strada), in ferro con le vetrinette laterali, le colonnine e i capitelli di ghisa, risale alla fine dell’Ottocento.
Al Bicerin – Bancone bar
Il nome del locale deriva dalla bevanda, composta da caffè, cioccolata e crema di latte, servita in piccoli bicchieri senza manico (i bicerin, appunto) la cui ricetta è rimasta inalterata nei secoli, e che possiamo gustare ancora oggi in bicchieri di dimensioni più generose. Il bicerin si diffonde presto anche in altri caffè della città, ma è il Caffè della Consolata a mantenere la tradizione della preparazione.
Il locale è da sempre frequentato da personaggi famosi, fra i quali si ricordano Camillo Benso, Silvio Pellico, Alexandre Dumas padre, Giacomo Puccini, Friedrich Nietzsche, Italo Calvino, Umberto Eco, ma anche dai fedeli che, usciti digiuni dall’antistante Santuario, cercano un corroborante conforto al termine della messa. Si dice che Cavour, notoriamente laico, anziché accompagnare la famiglia reale alla messa nel Santuario preferisse attenderne l’uscita seduto ai tavolini del Caffè; il suo posto prediletto era sotto l’orologio, dove oggi un’immagine storica ricorda questo celebre avventore.
Al Bicerin – Interno
Dal 2006 un ambiente alla sinistra del caffè è adibito alla vendita dei prodotti di confetteria.
L’esperienza
L’interno, davvero piccolo, non ospita che 8 tavolini. Altri posti a sedere sono allestiti all’aperto davanti all’ingresso, con magnifica vista sulla facciata del Santuario della Consolata.
La bevanda simbolo del locale viene preparata con una miscela di caffè appositamente elaborata per mescolarsi al gusto della cioccolata, la quale viene cotta lentamente per almeno tre ore in particolari pentole di rame; la ricetta è chiaramente segreta e tramandata di generazione in generazione; il bicerin, come raccomandato anche quando viene servito, non va mescolato, perché il gusto degli ingredienti si fonda direttamente sul palato.
Al Bicerin – La famosa bevanda
Al Bicerin si possono gustare anche altre specialità: cioccolata in tazza, zabaione, il liquore Regale al cioccolato amaro, e varie torte e biscotti di pasticceria piemontese. Questi e altri prodotti di confetteria sono in vendita nel negozio a fianco del Caffè. I prezzi sono naturalmente adeguati all’importanza storica del locale.
Al Bicerin – Il logo su un sottobicchiere
Come arrivare
Il Caffè al Bicerin si trova in piazza della Consolata 5. Attenzione: il centro storico di Torino è zona ZTL, in vigore dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 10:30.
In auto: tutti i parcheggi del centro sono a pagamento; consigliamo il parcheggio Apcoa “Emanuele Filiberto”, fuori ZTL e situato a poco più di 100 metri dal Caffè.
Con i mezzi pubblici: numerosi autobus e tram fermano nelle vicinanze del Bicerin; consigliamo di consultare il sito GTT per individuare il percorso migliore in base alla provenienza.